LIEVITO MADRE/ PANE E LIEVITATI

Pane in cassetta con metodo Tang Zhong

Il Tang Zhong è una tecnica orientale che consiste in un piccolo preimpasto cotto di farina e acqua, usato sia in panificazione che in pasticceria, quando si vuole ottenere un impasto soffice, morbido e leggero, che si conserva a lungo senza l’aggiunta di conservanti o additivi.

Non fatevi spaventare dal nome, non è nulla di complicato.

Io sono sempre curiosa, e non potevo non sperimentare anche questo metodo, vi garantisco che è decisamente fattibile.

Ed ecco il mio pane in cassetta!

Si conserva per tutta la settimana, ed è ideale da scaldare a fette nel tostapane.

Ottimo!

La Ricetta…

Ingredienti:

per un pane in cassetta 30×10

per il Tang Zhon

– 25 g di farina di farro tipo 0

– 125 g di acqua
– il Tang Zhong preparato precedentemente e fatto raffreddare

– 580 g di farina integrale di farro o frumento

– 280 g di lievito madre rinfrescato da circa 4 ore (o la sera prima)

– 320 g di acqua tiepida

– 18 g di malto d’orzo

– 25 g d olio extravergine di oliva

– 11 g di sale
Procedimento:

Per preparare il Tang Zhong, versate in un pentolino la farina e l’acqua e mescolate con la frusta a mano cercando di non fare grumi.

Mettete il pentolino su fuoco basso e continuate a girare fino a raggiungere i 65°C. Sarà pronto quando diventerà di colore traslucido.

Trasferite subito in una terrina e coprite con la pellicola a filo, in modo che non si formi la pellicina in superficie, e fate raffreddare.

Volendo si può preparare il giorno prima e si conserva in frigo.

Per l’impasto, sciogliete nella ciotola della planetaria il lievito madre con parte dell’acqua tepida e il Tang preparato, a temperatura ambiente.

Aggiungete il malto d’orzo e la farina, alternandola all’acqua rimanente, e impastate.

Unite poi l’olio, e infine il sale, sempre impastando fino ad ottenere un impasto omogeneo.

Formate un filoncino e sistematelo in uno stampo a cassetta di circa 30×10 cm. (io uso lo stampo da plum cake rivestito di carta forno).

Lasciate lievitare fino al raggiungmento del bordo (il mio impasto lievita a T ambiente in circa 6 ore, se ho il caminetto acceso ci mette molto meno).

Infornate a 180° per 45 minuti, controllando la cottura, che dipenderà molto dal vostro forno.

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42 Comments

  • Reply
    Eleonora D
    4 Marzo 2015 at 7:39

    buongiorno Erika!
    so che con il tang zhong si ottiene un impasto soffice soffice, a lungo. Devo tornare a provarlo!
    una volta avevo voluto provare il confronto tra una ricetta di pane e la stessa fatta con Tang Zhong. Ma non sapevo se dovevo solo aggiungerlo, sotituire parte della farina…sì insomma, ho fatto due pagnotte… e sono venute entrambe poco bene!!!
    riproverò, con calma…e con una ricetta collaudata. Come la tua! ciao!!!!

    • Reply
      giochidizucchero
      6 Marzo 2015 at 14:11

      Carissima, spero che la mia ricetta sia spiegata in modo chiaro, se mentre lo fai hai bisogno di chiarimenti sono qui! Ma sei bravissima! Bacioni

  • Reply
    Sara e Laura-PancettaBistrot
    4 Marzo 2015 at 7:50

    Buongiorno e wow!! Ma lo sai che abbiamo sentito parlare più volte di questo metodo ma, sarà per il nome non proprio immediato, non gli avevamo abbinato la parola facile?! Leggendo il procedimento ci sembra accessibile e visto che si dica tutto ma non che non siamo curiose sicuramente proveremo questo pane che sembra bello morbido e fragrante!! Buona giornata

    • Reply
      giochidizucchero
      6 Marzo 2015 at 14:09

      Dovete provarlo soprattutto voi, che amate la cultura orientale!!! Poi mi direte. Siete troppo brave, non fatevi spaventare dal nome!!! Buon week end carissime!

  • Reply
    Silvia A.
    4 Marzo 2015 at 7:59

    Ne ho sentito parlare diverse volte di questo pane ma non l'ho mai assaggiato! però a parte il nome complicato, mi sembra che sia tutto sommato una ricetta più che fattibile!! ti è venuto bene e sembra morbidissimo!!! a presto cara!

    • Reply
      giochidizucchero
      6 Marzo 2015 at 14:06

      Grazie Silvia, a me faceva un po 'paura il nome, poi una volta provato ho capito che non era nulla di difficile! Ti abbraccio!!!

  • Reply
    SABRINA RABBIA
    4 Marzo 2015 at 8:11

    CHE IMPASTO CURIOSO, MA DEVE ESSERE BUONISSIMO, BRAVA SPERIMENTA E NOI IMPARIAMO!!!!BACI SABRY

  • Reply
    Claudia
    4 Marzo 2015 at 9:18

    E' uno spettacolo.. Questo metodo voglio provarlo anche io! smackkkkkkkkk

  • Reply
    LisaG
    4 Marzo 2015 at 9:48

    Queto metodo non lo conoscevo proprio, ma il tuo pane ha un aspetto talmente soffice che non vedo l'ora di provarlo.
    Tanti baci Erika

    • Reply
      giochidizucchero
      6 Marzo 2015 at 14:02

      Ciao Lisa!! Provalo, si conserva benissimo per giorni, ideale da scaldate! Tanti baci anche a te e grazie mille!

  • Reply
    Mila
    4 Marzo 2015 at 10:41

    Complimenti è un metodo che mi piace molto, ma non l'ho mai provato con la pasta madre!!!
    Bravissima

    • Reply
      giochidizucchero
      6 Marzo 2015 at 14:00

      Prova Mila, ti darà soddisfazione! Poi tu sei una maga dei lievitati!!! Bacioni

  • Reply
    andreea manoliu
    4 Marzo 2015 at 11:15

    Mi piace molto il pane con farine diverse. Ora sto impastando del pane con aggiunta di farina integrale. Lavori in corso ! Il tuo è splendido ! Buon proseguimento di giornata !

    • Reply
      giochidizucchero
      6 Marzo 2015 at 13:59

      Anche a me piace molto mescolare farine diverse! 😉 poi fanno benissimo

  • Reply
    Giulia
    4 Marzo 2015 at 14:18

    Conosco il metodo Tang Zhong ma non ho ancora avuto l'occasione di provarlo. Il tuo pane ha un aspetto splendido ed immagino che, oltre a conservarsi morbido, sia anche molto saporito. Da provare!

    • Reply
      giochidizucchero
      6 Marzo 2015 at 13:57

      Si Giulia, è buonissimo e rustico come piace a me! Grazie per essere passata!! Baci

  • Reply
    sississima
    4 Marzo 2015 at 16:19

    non conoscevo affatto questo metodo ma visto l'eccellente risultato vado subito a studiare!! Un abbraccio SILVIA

    • Reply
      giochidizucchero
      6 Marzo 2015 at 13:55

      Aspetto il tuo pane allora!! Un bacione e buon fine settimana!!

  • Reply
    consuelo tognetti
    4 Marzo 2015 at 21:42

    Bravissima Erika, questo pane ha un aspetto divino e me lo sto immaginando tostato domani a colazione..slurp!

    • Reply
      giochidizucchero
      6 Marzo 2015 at 13:54

      Mai come i tuoi lievitati, ma continuo a sperimentare… Un bacione Zietta!!

  • Reply
    Ely Mazzini
    5 Marzo 2015 at 7:41

    Lo avevo preparato ancora prima di aprire il blog, mi era piaciuto molto, il tuo ha un aspetto davvero fantastico, mi hai fatto venire voglia di prepararlo di nuovo, bravissima !!!
    Buona giornata…

  • Reply
    Trita Biscotti
    5 Marzo 2015 at 12:25

    Come mi piace il pane in cassetta la mattina con la marmellata! Questa tecnica non la conoscevo,ma visti i risultati vale la pena provare!!! 😉
    Bravissima!!

  • Reply
    Valentina Profumo di cannella e cioccolato
    5 Marzo 2015 at 15:43

    ahah che nome!! però il pane ha un aspetto super.. da provare!!!

    • Reply
      giochidizucchero
      6 Marzo 2015 at 13:49

      Fa un po' impressione il nome vero?? Però il risultato è ottimo!

  • Reply
    Natalia
    6 Marzo 2015 at 8:44

    Bellissimo! E' un metodo che nn ho mai usato ma di cui sento molto parlare. Prima o poi lo provo, visti i risultati.
    Ciao.

  • Reply
    Valentina
    6 Marzo 2015 at 19:45

    Ciao tesoro, come stai? 🙂 Questo pane in cassetta è bellissimo e il metodo l'avevo letto da qualche parte ma mai provato!! Mi hai fatto venire voglia di mettermi all'opera!!! Salvo la ricetta 😉 Bravissima, un grande abbraccio e felice weekend <3

    • Reply
      giochidizucchero
      8 Marzo 2015 at 14:31

      Ciao Vale, grazie per essere passata di qui. Tutto ok! 😉 Non sai quanto mi rilasso mentre impasto il pane… Poi è soddisfacente vederlo lievitare… Ti abbraccio stretta e ci sentiamo presto! Smack :**

  • Reply
    www.mipiacemifabene.com
    7 Marzo 2015 at 15:04

    Brava!!! L'ho fatto anch'io l'anno scorso il pane bauletto col metodo Thang Zong ed è venuto davvero bene, tra l'altro si mantiene molto più a lungo. Il tuo pane è perfetto 🙂 Complimenti! Un abbraccio e a presto
    Federica 🙂

  • Reply
    Carla Fasolo
    7 Marzo 2015 at 18:52

    il nome è particolare ed il metodo non lo conoscevo! (ma del resto io non so fare il pane..)
    Bravissima!!! <3

  • Reply
    Martina
    7 Marzo 2015 at 23:20

    Erika, ne avevo sentito parlare di questo metodo ma mai provato, direi che devo iniziare! 🙂 Mi fa sempre piacere passarti a trovare, quello che vorrei fare è farlo più spesso!
    Un abbraccio forte

  • Reply
    Mimma e Marta
    8 Marzo 2015 at 16:50

    Ma è favoloso il tuo pane in cassetta! E il metodo dal nome impronunciabile non sembra nemmeno difficile…poi con la farina di farro, una delle nostre preferite…è proprio perfetto 🙂

  • Reply
    Unafettadiparadiso
    10 Marzo 2015 at 10:44

    sempre letto ma mai provato…dovrò rimediare, anche perché le tue spiegazioni sono molto lineari. E il pane in cassetta buono buono!

  • Reply
    Tritabiscotti
    12 Settembre 2015 at 19:43

    Ho provato questo bellissimo metodo scoperto grazie a te.. Così ti ho citata nel post, spero possa farti piacere!! 😉
    Un abbracciotto

  • Reply
    SANDRA
    11 Aprile 2016 at 22:32

    CIAO ,
    PANE MERAVIGLIOSO E METODO CHE HO SCOPERTOIERI GIROVAGANDO IN RETE … NON HO LA PASTA MADRE MI SAI DIRE QUANTO (POCO) LIEVITO DI BIRRA DEVO USARE?
    TI RINGRAZIO UN ABBRACCIO
    SANDRA – BZ

    • Reply
      giochidizucchero
      12 Aprile 2016 at 16:16

      Ciao Sandra! Sinceramente non l’ho mai fatto con il lievito di birra, ma dovessi provare sostituirei il lievito madre con mezzo cubetto, o mezza bustina di quello disidratato… se provi fammi sapere, sono curiosa!

  • Reply
    Pane al latte di Hokkaido | Giochi di Zucchero
    26 Marzo 2017 at 22:49

    […] Il pane al latte Hokkaido è conosciuto come Pane Dolce Asiatico, o Hong Kong Pai Bo, ed è un lievitato sofficissimo molto popolare in tutte le panetterie asiatiche sparse per il mondo. Deve la sua consistenza al metodo del Tang Zhong già usato qui… […]

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